Appassionato di attività creative fin dall’età dell’adolescenza, dal 1992 rivolge l’attenzione alla lavorazione del vetro, dapprima con la semplice pittura su vetro (collaborazione con svariate distillerie del Basso Sarca per decorazione di bottiglie pregiate in vetro soffiato e cristallo, nonché personalizzate per eventi o edizioni limitate), successivamente con tecniche più complesse. Dal 1994 inizio di lavorazione del vetro con rilegatura a piombo e realizzazione di lampade in stile Tiffany, su richiesta di privati e vetrerie.

Dal 2005 inizio di vetrofusione, con uso preferenziale del vetro di Murano. Per approfondire la tecnica, frequenta anche alcuni corsi individuali presso il laboratorio artistico Eta Beta di Joan Crois a Bologna. Nel corso di questi anni intraprende anche la lavorazione del mosaico (metodo diretto ed indiretto) influenzato prevalentemente dalla Scuola di Spilimbergo. Con questo tipo di tecnica realizza svariati mosaici su richiesta di privati, tra cui il logo della Scuola professionale ENAIP di Arco (80 x 80 cm), realizzato pressoché completamente con pietra naturale.

 2005 – 2012, iniziala sperimentazione  della lavorazione dell’argilla: inizialmente come supporto al vetro, e successivamente sviluppata separatamente, anche in questo con corsi specifici a Sorano (GR) presso il laboratorio Pandora, Bologna e Faenza (prof. Cimatti). nel corso degli anni, si dedica attivamente alla ricerca e alla sperimentazione, arricchendo la propria formazione professionale e didattica.

2012 (dopo cessazione dell’attività autonoma) prosecuzione della lavorazione del vetro e dell’argilla (tutte le tecniche) presso laboratorio privato “percorso argilla”, con gruppo di ceramisti appassionati. 

2014 partecipa a svariati corsi di decorazione, preparazione degli smalti e delle terre sigillate presso l’azienda Ceramiche Vicentine dando inizio ad una collaborazione con il laboratorio Percorso Argilla, nell’inverno del 2014 partecipa ad un corso intensivo e personalizzato della lavorazione a lume del vetro di Murano,presso il laboratorio dell’artista Elena Rosso Murano (VE).

 2015 sperimenta svariate tecniche di cottura primitiva e si avvicina al mondo delle terre decantate (comunemente conosciute come terre sigillate) partecipa ad un breve corso di pittura vascolare greca durante l’evento Ceramica sotto il Pavaglione Lugo (RA) tenuto dal laboratorio Ceramiche  Calandrini.

 2016  decide di frequentare il laboratorio Ceramiche Calandrini partecipando a svariati corsi specifici organizzati da Mondo Ceramica Deruta, di  foggiatura, decorazione e cottura  della ceramica Greca, Corinzia,Villanoviana ed Etrusca in  particolare il bucchero.

2017 ritorna nel laboratorio Calandrini per delle lezioni individuali di approfondimento della tecnica di foggiatura al tornio. Tra il 2016 ed il 2017 frequenta svariati corsi presso l’azienda Ceramica Vicentina e sperimenta le tecniche Obvara, Saggar Firing e la lavorazione cosiddetta a pelle d’elefante.

2018 frequenta il laboratorio Goretti e partecipa ad un corso individuale di Saggar Firing e smalti ad effetto cristallizzazione, tenuto dal maestro Roberto Aiudi. Il 2019 è caratterizzato dalla sperimentazione di svariate tecniche decorative e di cottura, dalla tecnica Saggar Firing fino ad ottenere uno stile proprio, la ricerca sulle cotture sul “Bucchero Etrusco ” e la ceramica greca a figure nere e rosse, per terminare con le prove su campioni in grès di miscele di smalto a base di cenere portati a una temperatura di fusione di 1280°C. Nei primi mesi del 2020, continua la sperimentazione sulla tecnica decorativa della “pittura vascolare greca” utilizzando delle apposite terre decantate opportunamente preparate con terra locale estratta in Trentino, inoltre elabora un apposito ciclo di cottura per la ceramica greca ed il bucchero etrusco. La didattica  e la sperimentazione vanno a pari passo, produce nuovi smalti a cenere e smalti ad alta temperatura da applicare a nuove forme foggiate al tornio.

 2021 – 2022 l’attività si concentra sulla didattica, organizzando corsi di ceramica in trentino, come attività lavorativa principale, si occupa della ricerca di nuove tecniche, tra cui la preparazione degli smalti a cenere e argille naturali, il 2022 è l’anno delle cotture primitive e delle attività di archeologia sperimentale, grazie alla collaborazione di allieve archeologhe, inoltre continua la ricerca nel personalizzare tecniche di cottura rapide introducendo l’obvara al latte e vino, il Saggar firing Blu cobalto. Il periodo storico piuttosto particolare, lo porta ad organizzare corsi online ed assistenza da remoto, per far fronte alle richieste degli utenti, la forte ripresa dei corsi in presenza lo porta a perfezionare la tecnica della foggiatura al tornio, avvalendosi di impasti italiani e gres europei.

piatto raffigurante Achille mentre benda Patroclo
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